“Alcuni naviganti prima o poi tornano, gli altri partono per sempre. Si distinguono le navigazioni dopo le quali guardiamo le cose in modo differente, in particolare quelle dopo le quali vediamo diversamente anche il nostro passato, e persino il mare. Tali percorsi stanno all’inizio e alla fine di ogni racconto sul Mediterraneo”.
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La Bulgaria è uno di quei sogni inaspettati, sfocati, dai contorni non chiari, quei sogni in cui ci si perde e che, al risveglio, vorresti solo che Morfeo ti accarezzasse le palpebre con i suoi papaveri per ricondurti in quel viaggio onirico.
Odessa, la città dalle mille sfumature, consegnata alla storia cinematografica mondiale grazie a Sergej Michajlovič Ėjzenštejn , alla sua scalinata, dove la rivoluzione veniva soffocata senza pietà, come se il futuro non dovesse avvenire. La scalinata nota al cinema nostrano per la “cagata pazzesca” di fantozziana memoria. Ebbene, i legami tra la città del Mar […]
Proficuo, inventivo, suggestivo. Questi sono i primi tre aggettivi che mi vengono in mente per descrivere lo scambio sociale, culturale, artistico tra slavi e italiani. Uno scambio che ebbe i natali durante il Concilio di Firenze nel XV secolo, il primo incontro tra gli intellettuali dell’Est e dell’Ovest. Da quel momento in poi un susseguirsi […]




